Questa sezione ha lo scopo di darvi informazioni su tutte le gite escursionistiche organizzate.

Ecco una raccolta delle schede delle nostre gite:

52 gallerie

Ferrata Pizzetti

Rifugio Arial

Altre escursioni sono organizzate e fanno parte del percorso “Invito alla Montagna”, studiato e dedicato ai bambini e i giovani. Per cui è presente la sezione dedicata.

Si fa riferimento al regolamento sezionale del CAI Seveso , disponibile qui: Regolamento Sezionale CAI Seveso Luglio 2022

Le attività sociali sezionali sono rivolte ai soci/e CAI

Le non socie/i CAI, possono essere ammessi in via eccezionale a un massimo di 3 attività, al solo scopo di far conoscere e valutare le stesse. La loro iscrizione dovrà essere valutata dal coordinatore di escursione in relazione al percorso e alla difficoltà previste.

Qualora l’attività richieda la copertura assicurativa (vedi Art.1.4.f), le non socie/i
dovranno sottoscrivere in tempo utile la polizza di assicurazione infortuni giornaliera predisposta dal CAI centrale. Per le attività a numero limitato (capienza pullman, rifugio), in concomitanza di iscrizione, le socie/i hanno sempre diritto di precedenza rispetto alle non socie/i.
Ove previsto, le iscrizioni devono essere effettuate entro il mercoledì che precede l’attività, eventuali deroghe possono essere decise dal coordinatore di escursione.
Le quote di partecipazione delle socie/i e delle non socie/i vengono stabilite dalle commissioni tenendo conto degli indirizzi del CD. Quest’ultimo potrà promuovere attività a “investimento” per perseguire particolari obiettivi, agevolandone anche economicamente la frequentazione.

Le iscrizioni vengono raccolte dal coordinatore di escursione, suoi delegati e dalla segreteria sezionale. In questi ultimi due casi le iscrizioni dovranno essere vagliate dal coordinatore di escursione. Le iscrizioni vengono raccolte preferibilmente in presenza, oppure tramite e-mail, telefono o altro mezzo di comunicazione e registrate su un apposito modulo. Il registro delle iscrizioni deve rimanere custodito in sede per consultazione e aggiornamento da parte dei coordinatori logistici dell’attività.

La quota di partecipazione deve essere versata all’atto della iscrizione; eventuali deroghe (versamento quota in pullman) possono essere decise dal coordinatore di escursione.

Si ricorda che per ovvi motivi pratici non è consentita la presenza di animali durante lo svolgimento delle gite.

Se un iscritto rinuncia o non si presenta alla partenza di una attività onerosa, sarà comunque tenuto a versare la quota di iscrizione salvo che la rinuncia venga comunicata almeno 48h prima della attività, e ci sia la possibilità di sostituzione con altro partecipante da parte del rinunciatario o ricorrendo alla lista di attesa.

Le uscite potranno essere sospese per motivi contingenti, di sicurezza o condizione di maltempo e – salvo eccezioni – comunicate e approvate dal CD o dal Presidente in caso di urgenza.

In caso di annullamento della attività, la socia/o potrà ottenere il rimborso della quota versata presentandosi in segreteria entro 30 giorni dall’escursione disdettata.

Per ulteriori informazioni sulla specifica gita potete contattare direttamente i responsabili delle diverse commissioni al seguente link: riferimenti.

• Zaino (non riempitelo troppo, poi lo dovrete portare!)
• Poncho o giacca impermeabile
• Scarponcini da trekking
• Cappellino
• Ombrellino
• Calzettoni tecnici
• Borraccia
• Maglione o pile

Per chi ne avesse bisogno: antiallergici e medicinali assunti in quel periodo.

Per la giornata in rifugio:

• Pila frontale
• Sacco lenzuolo
• Necessaire per bagno (asciugamano, spazzolino, dentifricio, sapone)
• Pigiama

• Tessera CAI
• Carta d’identità per gite all’estero
• Elenco numeri telefono ai quali far riferimento: mamma, papà ecc…

La montagna è un ambiente naturale, che ha ben poco a che fare con la città e quindi richiede un abbigliamento specifico e del materiale adeguato. Nessuno di noi penserebbe di andare per sentieri con le ciabattine da bagno (almeno spero……), ma probabilmente un’attrezzatura da scalata dell’Everest non solo sarebbe eccessiva, ma addirittura scomoda e dannosa per gli scopi di un escursionista. Ci vuole quindi equilibrio nelle proprie scelte, equilibrio che si ottiene fondamentalmente con la propria esperienza personale: solo provando e riprovando possiamo capire se gli scarponi migliori sono pesanti o leggeri, se ho bisogno di uno, due o tre pile da portare con me. Ma lo scopo deve essere chiaro per tutti: sicurezza e comfort.